sabato 27 settembre 2025
giovedì 28 agosto 2025
Restauro di un ET87 Minitrix
In un mercatino ho trovato ad un prezzo irrisorio il rottame di un elettrotreno ET87 della Minitrix. A prima vista sembrava che i pezzi ci fossero tutti, anche se sparpagliati dentro la scatola, così ho deciso di provare a restaurarlo.
Ho fatto un pò di ricerca in rete per racappezzarmi su come rimettere assieme i vari pezzi. Fortunatamento ho trovato un disegno dell' esploso, anche se di una versione più moderna con una PCB predisposta per il decoder, che il mio rottame non aveva.
Questo elettrotreno ha una composizione particolare, due casse semipilota alle estremità e una motrice più corta in mezzo. Ogni cassa è montata su un carrello e su un asse singolo.
Nel modello le casse sono collegate da un timone di allontanamento fra le casse ed una barra fra il carrello di una cassa e l' asse singolo dell' altra, come si vede dalla foto. Un timone aveva un braccio rotto, difficile da ricostruire, ma alla fine l' accoppiamento ha funzionato anche senza.
Ho digitalizzato il tutto, usando i fili bianco e giallo per l' illuminazione della cassa e i fanali di testa e coda. Il filo bianco nella cassa di testa e quello giallo in coda alimentano sia i fanali che l' illuminazione interna. Rimappando le CV, il tutto si accende con F0. Non avevo voglia di tirare più fili per separare l' illuminazione dai fanali. Un Led bianco in testa e uno rosso in coda hanno sostituito le lampadine dei fanali, per l' illuminazione della casse ho mantenuto la lampadina originale.
Prima di trovarlo al mercatino, non conoscevo l' esistenza di questo modello, però l' occasione mi ha permesso di aggiungere un modello abbastanza particolare alla collezione.
Sempre bazzicando nei mercatini, tempo fa avevo trovato sempre a prezzo d' occasione (ca va sans dire) un ET85 della Roco, con cui l' ET 87 può fare coppia sui binari minori delle DB anni 50.
D342
Per sostituire la trazione a vapore sulle linee minori negli anni '50, furono introdotte le diesel-elettriche d341 realizzate in più di 100 unità in 2 serie da diversi costruttori, e le diesel-idrauliche d342 realizzate in sole 17 unità da Ansaldo ma con anche 2 prototipi OM e uno Breda.
Ho motorizzato le casse in stampa 3D della d342 realizzate da Gianfranco Visentin, sia la classica d342 Ansaldo che il prototipo OM.
Le casse sono stampate in materiale trasparente, in modo da avere i finestrini a filo. Il risultato finale è migliore che con i finestrini realizzati in Cristal Clear, ma mascherare tutti i finestrini per la verniciatura a aerografo è un lavoro abbastanza trigoso.
Per la d342 Ansaldo, serie 4000 con il portellone a saracinesca ho usato una meccanica Br 140 Arnold
Per il prototipo OM la meccanica è una ED79 Tomix
Per entrambe ho usato un decoder Digitrax Dz125
mercoledì 27 agosto 2025
Foto della settimana.
La e402 ha una cassa in resina di origine ignota e meccanica Bachman GP38.
Le carrozze sono tutte autocostruite modificando modelli commerciali e i loghi sono stampati in casa su carta da decals
Nuova vita per la BR10 Rivarossi
In un mercatino ho trovato per l' esorbitante cifra di 100 corone (circa 15 EUR) una BR10, tutto sommato in buone condizioni, considerata l' età.
Provata sul plastico funzionava abbastanza bene, però con poco lavoro si può migliorare decisamente.
Ecco come:
Micromotor.eu ha realizzato un kit per rimotorizzare alcuni vecchi modelli Rivarossi. Contiene un motore coreless, un anello in stampa 3D per portare il motore alle dimensioni del vecchio Rivarossi, un tubetto per adattare il diametro dell' albero motore e una vite senza fine che può servire per alcuni modelli come la 232 SNCF. Non serve per la BR10.
Ho incollato l' anello su una basetta di plasticard per poter fissare il nuovo motore con le viti originali.
Nelle foto, il motore pronto per l' installazione e installato. Si intravede anche la basetta su cui ho incollato il led per sostituire la lampadina dei fanali.
Nel tender c' è ampio spazio per il decoder. La presa di corrente è per un lato sulle ruote della locomotiva e per l' altro su quelle del tender.
lunedì 24 marzo 2025
Motore coreless per la 880
Avevo già da tempo motorizzato la 880 CIL con una meccanica Dapol (articolo qui), adesso ho sostituito il motore con un coreless di Micromotor.eu.
Ho anche sistituito il decoder con un D&H PD05, dalle dimensioni ridotte. Dà solo 0,5A, però pìù che sufficienti per il coreless. Ha già delle CV pre-impostate per il coreless: CV9 =0, CV49=0, CV50=3
Le prestatzioni sono migliorate con una marcia più fluida. Inoltre le dimensioni ridote sia del motore che del decoder hanno creato posto per aggiungere della zavorra. Nonostante ciò la cabina rimane quasi libera.