lunedì 27 maggio 2013

La 880 CIL

La 880 CIL è assolutamente introvabile e chi se l' è procurata a suo tempo se la tiene stretta. Io sono uno di quelli.
La motorizzazione non è però di facile soluzione. Io ho deciso di seguire il consiglio di Massimo Di Giulio e mi sono procurato, un po' di tempo fa', la 45xx Dapol. Per 30 sterline da Hattons, il rischio di fare grossi danni è limitato.
Come si può vedere dalla foto il rodiggio corrisponde bene, se non altro a quello del modello.


Il biellismo è ben dettagliato, non so se corrisponde a quello vero ma I couldn't care less.
Il problema grosso è il motore che è montato troppo in alto e fuoriesce sia dalla cabina che dalla caldaia.
E qui mi sono arenato per qualche anno. Poi ho trovato la soluzione.
Ho eliminato il primo ingranaggio della catena (e anche il terzo) e messo il motore in presa sul secondo. Il moto ai 3 assi viene comunque trasmesso attraverso il biellismo.
Il motore è incollato su una basetta di plasticard per ottenere l' altezza giusta per la presa della vite senza fine sull' ingranaggio. Il solito decoder DZ125 è montato in cabina.



Il motore è piccolo ma tira bene, dopo aver zavorrato per bene la cassa si ottiene una trazione sufficiente per un convoglio da 880: ad esempio un modesto locale anni 70 dalle parti di Cuneo o Treviso.