
Per il montaggio della Matisa, ci sono le istruzioni fool-proof sul sito di Giuseppe Risso, per cui non mi dilungo su questo aspetto.
Per la motorizzazione ho utilizzato il telaio Kato 11-105, e il risultato è ottimo, marcia sicura anche al minimo sugli scambi.

Lineamodel ultimamente ha abbassato il prezzo, al tempo della mia scelta il telaio Kato era più economico.


Il telaio Kato va completamente smontato e tagliato a metá. Ho eliminato le lamelle su cui strisciano i contatti delle prese di corrente del carrello, e saldato dei fili direttamente su questi. Ho allargato le scanalature da cui spuntano i contatti, per agevolare la rotazione dei carrelli.
I carrelli hanno il giusto passo. La sospensione primaria è molto simile, basta eliminare con un cutter ben affilato i molloni della sospensione secondaria e aggiungere un piccolo dettaglio fotoinciso (sembra uno smorzatore) preso dal kit per avere un carrello molto vicino all’ originale.
Nel pianale della Matisa vanno tagliati dei fori per fare passare l’ attacco della vite senza fine e i fili per la presa di corrente. I due semitelai Kato li ho attaccati con della colla bicomponente e il motore è fissato semplicemente con del biadesivo.
Per la zavorra ne basta molto meno di quella consigliata da Lineamodel, una parte è montata nel sottocassa dove si vedono le ventole.



Sul tetto ci sono due luci lampeggianti con LED gialli. Programmando il valore 36 nella CV 51 si ottiene l’ effetto di luce lampeggiante che si attiva con il tasto F1. Per consentire lo smontaggio della cassa, i fili si separano con un micro spinotto. E per finire, con il tasto F2 si accende la luce all' interno della cabina.


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