domenica 6 settembre 2009

I carrelli per il carro Gabs.

Per completare il mio carro Gabs in resina di cui ho parlato il 16 maggio scorso, mancavano ancora i carrelli tipo Y25
Adesso li ho realizzati copiando in resina quelli di un carro porta coils della Roco.
Il primo passo è realizzare la matrice in gomma siliconica.
È importante studiare bene il pezzo da riprodurre e individuare gli elementi che possono creare problemi per l' estrazione del pezzo dalla matrice. Fortunatamente per questo carrello non ci sono grossi problemi, i fori passanti vanno chiusi con un pezzettino di nastro adesivo, come si può vedere nella foto.
Ho fissato due carrelli con del nastro doppio adesivo all' interno di una scatolina in cartoncino. È importante che la scatolina sia a tenuta stagna. La gomma si infila dappertutto e se c' è un buco anche piccolo, ci si ritrova con buona parte della gomma che è colata fuori.

Con quello che costa la gomma è bene non scialare e non fare stampi troppo grandi, ma d' altro canto la matrice deve avere abbastanza spessore attorno al pezzo da riprodurre, in modo che non si deformi.
Bisogna comunque misurare accuratamente la quantità di gomma perchè il catalizzatore va aggiunto in rapporto al 5%.
Io faccio così: una volta calcolato quanti ccm (o ml che è lo stesso) di gomma servono, verso la stessa quantità di acqua misurata con una siringa graduata in un bicchierino di plastica e segno il livello con un pennarello.
Tolta l' acqua, verso la gomma fino al livello, il catalizzatore dosato con la siringa e con un bastoncino del gelato mescolo il tutto.

Una volta realizzato lo stampo si può cominciare con la produzione di massa dei carrelli.
Per mescolare la resina bicomponente al 50/50 uso ancora bicchierini di plastica, così basta un numero uguale di scanalature per per avere la stessa quantità di componenti senza fare tante misure.Per fare i 2 carrelli, di resina ne serve molto poca ed è difficile dosarla, tanto vale farne un po' di più e aproffittarne per stampare altri particolari che tornano sempre utili.
I carrelli sono molto piccoli e di consequenza anche i fori per colare la resina nello stampo. È necessario aiutare la colata deformando e allargando la matrice e spingendo la resina in tutti gli angoli ad esempio con uno stecchino. Io non ho una camera a vuoto per cui è inevitabile che il pezzo prodotto abbia qualche bollicina, comunque normalmente il problema è minimo e risolvibile con un po' di stucco.
Nella foto si possono vedere le 3 fasi dell' evoluzione del carrello: un carrello appena tolto dallo stampo ancora con gli sbavi di resina, uno ripulito e stuccato e infine montato e colorato.

Per una spiegazione più dettagliata sulla realizzazione di oggetti in resina consiglio di dare una occhiata sul sito Rotaie.it.
Per gli assi ho ordinato quelli giusti tipo Roco Nr. 17 da benno002 su ebay.de, e da benno002 si prendono anche i respingenti.
Facendo i conti, gli stampi mi sono costati circa 2 euro di gomma, da ammortizzare, almeno per i carrelli su una ventina di carri diversi (ho in mente parecchi altri progetti) e ogni carro Gabs costa al massimo 3 Euro di materiale, per lo più per gli assi e i respingenti. Tutto sommato ne è valsa la pena.
Già che c' ero ho cominciato a montare un secondo carro, così da poter anche documentare alcune fasi.
È necessario costruire un pianale in plasticard, su cui incollare le fiancate.

Per realizzare il tetto ho usato un foglietto di plasticard. Ho fatto un tentativo di curvarne uno abbastanza spesso in modo permanente immergendolo in acqua bollente, ma il risultato è stato scadente. Così ne ho usato del plasticard sottile curvandolo e incollandolo su dei tondini piazzati lungo la curvatura del tetto, per mantenere la forma, come si può vedere nella foto in alto.
Il carro Gabs è un carro imponente che fa la sua bella figura sul plastico, specialmente quando(prossimamente) ce ne saranno almeno 2 o 3 in un convoglio, assieme ad altri moderni carri merci a carrelli. Dopo questa prima esperienza, sono pronto a lanciarmi su altri progetti, come carri porta containers e telonati.

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