martedì 13 ottobre 2009

La E412

Le 20 unità della serie E412 sono nate per operare tra Italia, Svizzera, Austria e Germania, ma praticamente hanno circolato per lo più al traino di pesanti convogli merci tra Verona e il Brennero. Per cui una E412 non poteva mancare nel mio Brennero in scala N.
Nel 1998 l' ormai defunto negozio Euromodellismo di Milano aveva fatto produrre alla Laser una piccola serie (mi pare 200 pezzi) di casse in resina della E412 che vennero montate su una meccanica Roco.
Questo modello è ormai introvabile ma fortunatamente Ilario Baccari (La ferrovia del Caimano, che purtroppo ha quanto pare ha cessato l' attività) ha riprodotto in resina la cassa, tra l' altro migliorandola con l' aggiunta di alcuni dettagli soprattutto sul tetto.
L' unica aggiunta fatta da me è il vomere.

Per la motorizzazione ho usato una meccanica giapponese, quella della Tomix EF210. Il motivo è che per il prezzo di una Roco usata si compra una Tomix nuova e le prestazioni sono ottime. Il rodiggio è BoBoBo ma il carrello centrale è folle e si elimina facilmente.

Bisogna accorciare il telaio di qualche mm a entrambe le estremità, ma la cosa è abbastanza semplice visto che la parte in metallo da tagliare e sottile.
Per quanto riguarda le misure, quelle che ho trovato sono:
l'interperno è 11.400 mm che in N fa 71,2 mm. La EF 210 ha 72mm.
Passo carrelli: 2650 mm che in N fa 16,5 mm contro i 17 mm della EF210. Not bad.

I particolari del sottocassa sono autocostruiti con pezzi di recupero, cercando di imitare il più possibile i dettagli che sono riuscito a individuare studiando varie foto.
La EF210 ha riprodotte anche le cabine di guida, ho recuperato quella anteriore, ma per motivi di spazio non ho montato quella posteriore.
Il gancio è montato su una struttura in plastica che si incastra sul telaio. Avendo modificato il telaio, non ci sono più i riscontri originali, ma basta un po di colla bicomponente per tenere la struttura in posizione
Per la colorazione, esistono in commercio i colori originali FS, sia alla nitro che acrilici. I colori acrilici non mi hanno mai convinto, quelli alla nitro puzzano e a inalarli ti sciolgono le cellule del cervello (quelle poche rimaste). Per cui ho deciso di usare le solite vernici Humbrol da modellismo.
Tanto, a meno di fare un modello nuovo di fabbrica, il sole, le intemperie e l' usura fanno presto cambiare la tonalità dei colori al vero.
Il verde nr 88, il blu nr 14 e il grigio nr 32 (oltre al bianco) mi sembrano delle ottime approssimazioni.
Baccari ha prodotto anche delle ottime decals "Partner for your goods" per realizzare la e412-013 (importantissimo dare qualche mano a spruzzo di vernice trasparente per fissare la stampa, prima di immergerle in acqua), mentre i loghi bianchi Trenitalia sono presi dal foglio realizzato da Nino Martire. Purtroppo la scritta E412-013 non c' era ma l' ho ottenuta con il taglia e cuci.

Per la digitalizzazione, questo è un classico telaio cinese diviso a metà in due semigusci che racchiudono il motore e fanno da trasmissione della corrente.
La locomotiva aveva già girato abbastanza in analogico, per cui ho iniziato con una bella pulizia, sopratutto dei contatti striscianti sulle ruote.
Quando si smonta una locomotiva è importante studiare bene come è fatta per essere sicuri di essere capaci di rimontarla.
Non sempre è evidente, basta dare una occhiata alla foto qua sotto.

Ho forato il telaio in corrispondenza dei portaspazzole del motore e fresato una scanalatura per far passare il filo del decoder. La lega metallica con cui è fatto il telaio è veramente refrattaria allo stagno, per cui ho fatto due fori (uno per semiguscio) in cui ho piantato un tondino su cui lo stagno fa meglio presa per saldare il filo del decoder.

Ho allargato una cavità sul telaio per fare spazio a un decoder Lenz Le0511. In questo vecchio decoder non è possibile modificare la velocità con la CV5 e CV6, ma bisogna impostare una curva completa con 28 punti. Per il momento vanno bene i settaggi di default, anche se la loco è un po' troppo veloce. Per il momento non ho montato i fari, verranno fatti con un LED bianco in futuro.

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