mercoledì 24 marzo 2010

Scambi Peco Electrofrog e motori sottoplancia Conrad













Ogni tanto si vedono dei begli impianti, con paesaggio molto curato e realistico ma in cui l' effetto è totalmente rovinato dalla presenza delle grosse bobine degli scambi.
I motori sottoplancia sono la soluzione al problema, ancora meglio se accoppiati con scambi dal cuore alimentato. Per il mio Brennero ho adottato l' accoppiata scambi Peco Electrofrog e motori sottoplancia Conrad.
La particolarità degli scambi Electrofrog è che il cuore non è alimentato tramite il contatto degli aghi sulla rotaia, ma direttamente tramite un filo elettrico. Si evitano quindi i problemi con i contatti incerti ma bisogna invertire la polarità a seconda della posizione degli aghi. È anche necessario isolare il cuore dal binario di uscita dallo scambio.Le foto qui sotto illustrano la polarità a seconda della posizione degli aghi.








Il motore sottoplancia, come dice il nome, va montato sotto lo scambio e agisce tramite un' astina sulla barra che muove gli aghi dello scambio. Il braccio del motore ha una corsa di circa 7 mm. Vengono fornite 2 astine con diversa flessibilità ed è molto importante il centraggio del motore rispetto allo scambio.L' immagine qui sotto presa dalle istruzioni, illustra come vanno effettuati i collegamenti.

Il motore include anche un interruttore per invertire la polarità del cuore, secondo la posizione degli aghi.
I motori Conrad si possono comprare on line su www.conrad.com con Part no. 219998-62.
È necessario apportare un paio di modifiche agli scambi, per poter operare con i motori Conrad.
Bisogna togliere la molletta che tiene in posizione gli aghi, altrimenti l' astina flessibile del motore non riesce a spostarli.Bisogna saldare un filo sotto il cuore per poterlo alimentare, collegandolo all' uscita di alimentazione sul motore Conrad.Per completare l' effetto realistico, ci vuole ovviamente la massicciata. Io preparo gli scambi prima di montarli sul plastico. Applico del nastro sotto lo scambio per poter versare la massicciata (Woodland Scenic) tra le traversine e fissarla con il Vinavil diluito. Se gli aghi si incollano, basta acqua e sapone da piatti applicati con un pennello per sbloccarli.

Sul sito di Henri Mirra ( http://letrainpassion.fr/ ) ho trovato anche uno schema per cablare i motori e avere una segnalazione della posizione dello scambio tramite LED sul posto di comando. R1 deve essere circa 680 ohm, R2 (circa 33 ohm) è facoltativa, serve per rallentare il motore. Ho in programma di adottarlo per il mio posto di comando, ma richiede un grosso lavoro per ricablare l' impianto e per il momento altri lavori hanno una priorita maggiore.

lunedì 22 marzo 2010

ETR 500 Lottomatica

Ho già descritto il 16 maggio la realizzazione del mio ETR 500. Grazie a Roberto Bracciante che ha prodotto dei bellissimi disegni allo scopo, ho deciso di realizzare anche la versione pubblicitaria Lottomatica. Si tratta di modificare due nuove casse E404 Delprado con le pellicole pubblicitarie Lottomatica e montarle sui telai, motorizzato e folle, della versione standard. Lo scambio delle casse si effettua rapidamente per far girare in base all’ umore del momento la versione standard o quella Lottomatica.

Ho cominciato sverniciando le fiancate e dando una mano di bianco lucido. Ho anche riverniciato la parte dell' imperiale dove c' erano i pantografi e isolatori, dopo aver stuccato i buchi.
I disegni della E404 Lottomatica sono stati stampati su carta da decals e applicati con abbondante uso di Microset e Microsol. Si adattano perfettamente anche alle superfici curve del muso.La E404 standard ha i pantografi monobraccio della versione bicorrente, mentre quella Lottomatica ha i pantografi tipo 92 che mi sono procurato da Lineamodel. Ha anche aggiunto degli isolatori recuperati da altre loco.

Già che c' ero ho apportato anche qualche altra miglioria alla motrice di coda.

Ho tagliato una parte della carenatura che ostacolava la rotazione dei carrelli e l’ ho applicata sui carrelli stessi, assieme alle fiancate recuperate del modello Delprado. Ho poi montato le prese di corrente sui carrelli per alimentare due LED rossi per i fari di coda. Ho montato anche un decoder DZ123 per comandare l' accensione dei fari assieme a quelli della motrice di testa. Basta dare al decoder lo stesso indirizzo. Sui fili che andrebbero all motore, una resistenza da 56 ohm.

Sulle carrozze sono stati aggiunti i soffietti neri sulle testate. Ne ho fatto uno con pezzi di recupero che poi ho clonato in resina. Ho ancora una carrozza del Lufthansa Express Lima che primo o poi convertirò in una quinta carrozza per l' ETR 500, magari quella bar.

lunedì 8 marzo 2010

Le articolate FS

Il sogno di tutti gli ennisti è sempre stato una articolata di produzione industriale. Nel catalogo Rivarossi fine anni 1980 erano state annunciate le E645 e E646, che però sono rimaste solo a livello di disegno. Dopo l' uscita della E424, la Mehano aveva presentato un prototipo di E636 probabilmente fatto col taglia e cuci.
Penso che ormai gli ennisti si siano messi l' anima in pace e abbiano rinunciato a vedere questo sogno realizzato.
Tutte le articolate sono comunque disponibili da vari artigiani, qualche modello è più che accettabile, altri sono dei veri gioiellini (senza fari nomi).
Nel mio parco macchine sono presenti praticamente tutte, con origini diverse e a diversi stadi di completamento.

La E656 e la E646 navetta sono di LoCo. Sono acquistate attorno al 1996-97, quindi non sono delle versioni più recenti.

Sono costruite in fotoincisione e resina e sia il dettaglio che la verniciatura sono buoni. Qualche particolare fotoinciso riportato e pantografi Sommefeldt. Il loro funzionamento è ottimo, specialmente dopo la digitalizzazione (Digitrax DZ123), con grande sforzo di trazione e marcia sicura anche sugli scambi. Motore su una semicassa, trazione sui due carrelli estremi, presa di corrente su 4 ruote per lato. Unico neo, una piccola tendenza ad oscillare delle seconda semicassa alle basse velocità.

La E636 è autocostruita partendo da una cassa di E424 Lima. È montata su una vecchia meccanica di LoCo con due motori. Anche in questo caso, ottimo funzionamento con il solito DZ123.Ho poi comprato tutte le casse in resina prodotte dalla Ferrovia del Caimano: E636 Camilla, E645/646 prima serie su base CIL, E645/646 seconda serie e E656.
Per il momento solo la E645 è stata completata su una meccanica GP38 Life Like. Ho già descritto separatamente la sua realizzazione.

Le casse delle E646 di prima e seconda serie sono già state verniciate, i pantografi sono di Lineamodel. I loghi sono trovati su Internet e stampati su carta da decals. Aspettano solo che la meccanica della GP38 sia modificata per essere completate.

La E636 Camilla ha già ricevuto le prime mani di vernice, mentre la E656 è ancora allo stato grezzo. Probabilmente andrò contro i miei principi anti XMPR e ne farò una E655 Cargo.

Purtroppo mi sembra di capire che la Ferrovia del Caimano ha cessato l' attivita (il sito è stato chiuso recentemente). Peccato, perchè produceva del materiale veramente valido.